Edvar vive in un piccolo sobborgo alla periferia di Açailândia, nell'interno piú profondo del Maranhão. Purtroppo, fino ad oggi non is master of his story, because he lives where no one would want to be.
When he arrived in Piqua, immediately appreciated the name of the place: a tribute to one of the tallest trees in the region, from the succulent fruit.
After a few years, however, broke the "development", which even managed to change the name of the neighborhood, transforming it into "Peque", an acronym for "PEtroQUímico Açailândia.
this city, "Land of the ACAA (other fruit has disappeared in the Amazon area), has lost its identity, progress and respect for life here can not live together.
Giusto dietro la casa di Edvar si sono installati quattordici forni siderurgici, uma fabbrica termoelettrica e, recentemente, uma acciaieria. Le persone che abitano in questa regione sono poco piú che ingranaggi di questa macchina industriale.
Noi missionari e compagni di cammino di questa gente che soffre cerchiamo di rafforzare la lotta per i diritti socio-ambientali e, insieme a loro, coltiviamo la speranza e l'utopia. Per questo abbiamo prestato la penna al signor Edvar, che ha scritto una lettera per il suo nipotino appena nato:
“Caro Moisés, scusami.
Quando saprai leggere e riuscirai a comprendere la my letter, I do not know if I'll be there (even they say that all this pollution, as well as break the heart, lungs pulp!).
But right now I'm sorry to deliver you a human home and neighborhood so dirty and dilapidated.
I tried various ways to prevent the violence, you know?
Even the fathers of our parish have smiled to know that one day, in desperation, I wrote to President Lula! I only did the primary, I had no idea who could help me.
But the president told me, you know! He told me to "contact the bodies concerned."
Thank God the fathers and the center of defense alongside me e orientato. Sento che sono miei amici.
Questa é uma cosa che ci tengo a dirti: scegli fin d'ora amici di fiducia! Un amico non é chi fa le cose al tuo posto, ma chi ti incentiva e insegna a materializzare un sogno.
Proprio cosí: un sogno. Vedi, Moisés, non farti mai sfuggire i tuoi sogni.
Al giorno d´oggi alcuni possono anche volerli comprare, come hanno fatto con i miei amici le imprese che piantano eucalipto: hanno acquistato le loro piccole proprietá per dar spazio alla monocultura e produrre carbone per le siderurgiche; cosí, molti miei compagni hanno venduto a basso prezzo i loro sogni.
Il mio sogno é sempre stato andarmene da qui. É vero, sono arrivato prima delle siderurgiche e avrei diritto di restarmene qui: se ne vadano loro! Ma queste ditte sono troppo potenti e all'inizio non siamo stati capaci di alzare la voce e impedire che si installassero proprio dietro casa.
Loro stesse scelgono i luoghi in cui la popolzione é piú debole, ci convincono com promesse vaghe di lavoro e ricchezza, e cosí conquistano la libertá di tutti.
Quando sono arrivate qui, subito si é alzata una cortina di fumo tra le fabbriche e le nostre case: oltre all'inquinamento, mi ha fatto pensare che fin dall'inizio avessero qualcosa da nascondere e che tutte quelle promesse non si sarebbero realizzate tanto facilmente.
Poco piú tardi, uma valanga di eucalipti ha invaso i nostri cortili e circondato il sobborgo. Era la cosiddetta “ cortina verde ”, uma tenda vegetale che -secondo loro- ci avrebbe protetti dall'inquinamento.
E cosí, tra il fumo e questi bastoni alti e dritti di eucalipto geneticamente modificato, abbiamo imparato che alle fabbriche piace nascondersi dietro a veli che coprono le loro vergogne.
Per un certo tempo, ci siamo ridotti all'elemosina con questi ricchi impresari:
avendo tanti soldi per installare gli impianti, forse com qualche briciola che avanzasse potrebbero un giorno trasferire le nostre case in una regione meno inquinata.
Un giorno, Moisés, ho preso coraggio e sono andato a parlare direttamente con il padrone. Ho pensato: “Il mio nipotino sará orgoglioso di me!”
Lui mi ha ricevuto, ascoltato... ma alla fine si é quasi preso gioco di me! Ha detto che era facile, ha detto che l'impresa aveva molte scavatrici, era sufficiente chiedere che queste macchine caricassero le case, cosí come sono, e le spostassero in un'altra zona del quartiere!
Ci sono rimasto male, triste e imbarazzato; ho pensato che noi poveri serviamo solo come biglietto da visita quando le fabbriche vogliono mostrare un piccolo gesto di “responsabilitá sociale”: sponsorizzare un torneo locale di calcio, la proiezione di qualche film all'aperto, qualche aula di alfabetizzazione per adults with no other commitment.
My anger is combined with that of others and we decided to go to court. A brave gesture: at last, we thought, these companies will listen to us. We were 21 families, seeking compensation for damage to our health. Still uma
time we were organizing themselves: we got to fight. The beauty of this struggle is that we never tire, and if they react with human defeat a force of mind even more, with conviction! It was too clear that we were victims, it was obvious injustice, the law would not be deceived ... we will be compensated!
grandparents Sometimes we delude ourselves and dream as if we were giovani inesperti: alla fin fine, é la speranza che ci tiene in piedi. Ma ho imparato, Moisés, che la speranza é uma bambina che há bisogno delle due sorelle piú grandi: la pazienza e la saggezza.
Infatti, la Legge si ingannó: finora stiamo aspettando uma sua risposta, il processo avanza com grande lentezza, dicono che mancano prove sufficienti, che non ci sono condizioni per uma indennizzazione...
Forse la giustizia é cieca, ma ho l'impresione che fiuta bene e sente il profumo dei soldi. Non so se posso dire questo apertamente, Moisés, forse mi comprometto troppo, ma scrivo solo a te per evitare che tu in futuro ti deluda come é capitato a me.
Quello che ti garantisco, dear grandson, is that despite the disappointment is not your grandfather never be discouraged! If I think about it, I'm not fighting for me but for all you kids that you do not deserve this.
I'd like for one of your next birthday, give a gift to a new land, clean, healthy, free! That's why when you were born so I insisted to call Moisés: your generation, I am sure, go with us on new paths of liberation and life in the heart of a development system violent.
You know, I feel that for us here in Piqua the path of liberation has already begun for some time.
bring people together many times without anyone tired and the miracle of strength, being able to preserve human common position in front of the business, without yielding to the likely individual and attractive proposals that divide the group, and the miracle of the union.
In recent weeks, moreover, something happened again. The Ministério Público, thanks to presone popular, and most came with the decision and did conflitoo uma concrete proposal for negotiations.
What pride can finally sit down, be equal are, at the same table to consultation: there were the presidents of industries and employers' unions, lawyers ... Your grandfather and this simple but bold!
As you can see, I did not arrive until President Lula, but I managed to make my humble and precarious condition of a strong complaint against the contradictions of societies!
We live in shacks, but on the deck right over our heads passing trains laden with iron mining company Vale to export 24 million dollars a day.
Many of my friends have been discharged from the steel at the end of 2008, but we found that in the same year, these factories have exported more than $ 73 million, greatly improving the levels of previous years.
So it is, Moisés: while the poor struggle to survive, the big get bigger. But this time the cries in contradiction face-to-many, and these entrepreneurs have a lot of fear of ruining the picture! Here in Piqua we often say that our giants have feet of clay!
We are the clay of these powerful: as long as we remain silent and obedient, they remain standing weighing on us. But if the clay begins to move, my friend ... Get away all!
Moisés, I started to move, even for you. I hope this wave will not calm down more.
With love, your grandfather
Edvar
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