Tuesday, February 2, 2010

London Ontario Cooking Lessons

You can not serve God and money

"Beautiful, that your work. How much? "
Many coordinators of our Christian communities in Maranhão, northeast Brazil, have felt to this question. It seems difficult for ordinary people to understand that we are committed to the church passion and free!
Volunteering, people who give themselves for others goes against the 'culture' today, for whom everything must be measured on the basis of money.
It 's true, many of us are in difficult economic circumstances, need to supplement the income of the house with one or another chore ... Yet, often the poorest who are put at the service, semplicemente per amore!
E’ questo forse il maggior segno profetico della chiesa oggi: le comunità sono sostenute da persone che donano tempo, energie e denaro... gratis!
Diciamo, così, che è possibile una società in cui i soldi non siano la misura più importante. Dimostriamo con la vita, almeno in parte, quella Parola di At 2,44: “I fedeli vivevano uniti e mantenevano tutto in comune. Vendevano le loro proprietà ed i loro beni, dividendoli tra tutti, secondo la necessità di ciascuno”.
Ogni anno la chiesa brasiliana offre un percorso di form-azione, chiamato “Campagna della Fraternità”; nel 2010 il tema è “ Economia e Vita ”.
Oltre a rafforzare la speranza di un mondo nuovo in costruzione, questa campagna denuncia la violenza di una economia che molto spesso esclude.
Il sogno di Dio è un banchetto abbondante e gustoso, a cui tutti possono avere accesso; l’economia di oggi, però, chiude molte porte a questa tavola di comunione: “C’era un uomo ricco che si vestiva di porpora e di lino e faceva ogni giorno grandi feste. Un povero, chiamato Lazzaro, giaceva coperto di ulcere al portico della sua casa” (Lc 16).
Questo contrasto è forte nella nostra città del Maranhão, Açailândia: siamo la seconda città più ricca dello Stato, ma molte famiglie sopravvivono alle soglie della miseria e i servizi in basic health and education are extremely poor.
There are two mortal sins to Açailândia, for which each should be held personally accountable to God, the accumulation of wealth and the theft of money pubblico.Il greatest paradox is clearly visible in one of our neighborhoods: under a bridge is very high piling one on top of three hundred huts and shacks that breathe the pollution of the steel industry, on the bridge, reach, pass the train's second richest mineral corporation in the world (Vale do Rio Doce). Fast, crammed with wealth, the train does not distribute anything, and takes away from export cargo from the average value of 20 million euro a day!
E’ tempo di scrivere nuove pagine di vangelo anche per l’economia di Açailândia:
- tempo di risvegliare altre forme di volontariato nelle nostre comunità
- tempo di rafforzare la condivisione economica tra la gente, perchè se siamo comunità dobbiamo imparare a ripartire i nostri beni
- tempo di assumere posizioni forti e profetiche contro queste multinazionali che sviscerano le nostre ricchezze e lasciano la terra e la gente con il vuoto nello stomaco- tempo di chiedersi chi sono, anche dalle nostre parti, i ricchi e da dove vengono i loro beni, quanto siano onesti e come si possa metterli realmente a servizio del bene comune.

Forse queste pagine di Vangelo, economia e vita possono servire also to the Italian community, composing the mosaic of justice and peace with the pieces of a local commitment courageous and prophetic!

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